La Sagra dei Zimisi
Farsa dialettale in un atto di Lino Monaco e Bruna Brosolo

Fino quasi all'inizio della prima guerra mondiale, a Trieste vigeva una
plurisecolare usanza con la quale era stabilito che i cambiamenti di casa o,
comunque, di alloggio si dovevano effettuare esclusivamente il giorno 24 del
mese di agosto di ogni anno. Per questo motivo, in quel fatidico giorno,
scadevano tutti i contratti d'affitto. In tempi più recenti, addirittura, i moduli
di affittanza portavano già prestampata tale data di scadenza.
Il 24 agosto, quindi, già di buon mattino, le strade, le corti e i marciapiedi della città si riempivano di mobili e masserizie accatastate. Un via vai frenetico: ingorghi di gente sulle scale, materassi calati in strada dalle finestre, ecc.
"La sagra dei zimisi", così la saggezza popolare, con arguzia tipica, aveva battezzato quel giorno... per ovvii motivi.
In questo contesto si sviluppa la nostra storia che si svolge nello spazio di circa trentasei ore (24 e 25 agosto). In questo lasso di tempo assistiamo alle baruffe coniugali tra moglie e marito (una copia renaiola purosangue), alla rivalsa di due donne su un fidanzato fedifrago e ad altri "quadri" popolani della Trieste del primo decennio del XX secolo, con accenni di storia e cronaca dell'epoca. Il tutto, come si è detto, nella frenesia dei vari traslochi.
Compagnia teatrale "I Zercanome"
con (in ordine di apparizione): Aredo Bossi, Lino Monaco, Alessandra Millo, Laura Gustini, Daniela Polacco, Bruna Brosolo, Gabriella Ciriello, Arianna Gregorat, Milena Di Chiara, Fulvio Lizzi e Massimiliano Liessi.
Progetto scenografico: Lino Monaco. Costumi e allestimento scenico: Alessandra Millo e Bruna Brosolo. Effetti sonori e musicali: Maurizio Bressan. Luci ed effetti speciali: lo staff del teatro "Silvio Pellico".